LA PRIMA GUIDA AL MONDO PER UN ESERCIZIO FISICO IN SICUREZZA NEL DIABETE DI TIPO 1
È stata messa a punto la prima guida al mondo su come le persone con diabete possano utilizzare al meglio i dispositivi di monitoraggio del glucosio come supporto per fare esercizio fisico in sicurezza.
La guida sarà una risorsa importante per gli operatori sanitari di tutto il mondo, per l’aiuto che potrà fornire alle persone con diabete di tipo 1.
Il documento, che è stato approvato dagli esperti e da molte organizzazioni nel campo del diabete, è stato redatto da un team di cui faceva parte anche il dott. Richard Bracken (School of Sports and Exercise Sciences, College of Engineering and the Diabetes Research, Scuola di Medicina dell’Università di Swansea).
L’ esercizio fisico nel diabete tipo 1 è fondamentale, ma la risposta glicemica può essere difficile da prevedere; talvolta, con l’esercizio fisico aumenta il rischio che la glicemia si abbassi eccessivamente, altre volte i livelli glicemici aumentano. Per questo motivo, durante l’esercizio fisico, i livelli di glucosio nel sangue devono essere attentamente monitorati.
Il timore di incorrere in episodi di ipoglicemia (che può portare a vertigini, disorientamento, ansia e molti altri sintomi) è una delle principali barriere che impediscono alle persone con diabete di includere l’esercizio fisico nella propria vita quotidiana.
Fortunatamente, sono disponibili moderni sistemi di monitoraggio in tempo reale del glucosio che permettono alle persone di tenere sotto controllo la glicemia durante l’esercizio fisico. Tuttavia, questi sistemi possono essere complessi e le informazioni possono essere difficili da interpretare sia per i pazienti che per gli operatori sanitari.
Ecco il motivo per cui questa guida è stata redatta: esamina le evidenze disponibili sulla tecnologia dei dispositivi di monitoraggio e le utilizza come base per una guida chiara per l’esercizio di adulti, bambini e adolescenti con diabete di tipo 1.
La guida copre aree come il consumo di carboidrati e le soglie glicemiche sicure. L’idea è che dovrebbe servire come strumento di base iniziale, che può in seguito essere adattato al singolo paziente in accordo con gli oeratori sanitari.
La guida, contenuta in un position statement, è stata pubblicata dalla European Association for the Study of Diabetes e dalla International Society for Pediatric and Adolescent Diabetes. È stata inoltre approvata dalla Juvenile Diabetes Research Foundation, organizzazione benefica globale sul diabete, e dall’American Diabetes Association.
Il dottor Richard Bracken, uno degli Autori ed esperto di diabete, componente del team di ricerca A-STEM della Swansea University School of Sports and Exercise Sciences e del gruppo di ricerca Lifestyle guidato dal Diabetes Research Group, Medical School, ha dichiarato:
“Questa guida è un pilastro fondamentale che potrebbe fare davvero la differenza per le persone con diabete di tipo 1. Si basa su anni di ricerca sui punti di forza e sui limiti dei moderni dispositivi di monitoraggio del glucosio. Sulla base di queste prove, ora possiamo consigliare come utilizzare in sicurezza questi dispositivi e supportare le persone con diabete di tipo 1 perché possano ottenere beneficio dall’esercizio fisico, riducendo al minimo le fluttuazioni glicemiche”.
La guida è stata pubblicata contemporaneamente nelle autorevoli riviste di ricerca Diabetologia e Pediatric Diabetes.
Bibliografia
Othmar M, et al. Glucose management for exercise using continuous glucose monitoring (CGM) and intermittently scanned CGM (isCGM) systems in type 1 diabetes: position statement of the European Association for the Study of Diabetes (EASD) and of the International Society for Paediatric and Adolescent Diabetes. Diabetologia, 2020; DOI: 10.1007/s00125-020-05263-9.
ScienceDaily, 29 October 2020. ww.sciencedaily.com
Approfondimenti
https://www.swansea.ac.uk/press-office/news-events/news/2020